giovedì 14 febbraio 2008

Piccola preghiera

Ciao, e' tanto che non ti cerco. Ti ho lasciato in pace come mi hai chiesto al nostro ultimo e clandestino incontro.
Il fatto e' che stavolta ho davvero bisogno d'aiuto, del tuo aiuto.
Perdonami se sono stato orgoglioso e ho creduto per un istante di poter fare a meno di te, di poter evitare di elemosinarti piaceri e cortesie ... di credere di non dipendere da te.
Che poi mi fai incazzare, si! Perche' hai sempre ragione e non ti sbagli mai cazzo! E se io fossi umile e ammettessi la tua superiorita' magari ora sarei su una spiaggia dei caraibi con la cannuccia di un mojito in bocca.
Invece sono qui ad implorarti e a supplicare ancora.
Che dovrei fare? Mettermi in ginocchio? Recitare una preghiera?
Dopotutto e' colpa tua se sono un uomo. E' tua la colpa dei miei difetti.

1 commento:

rompina ha detto...

appunto...se c'e' la colpa e' sua...conserviamo quel minimo di dignita' di cui ci ha dotato, se veramente e' stato lui e dotarci di qualcosa...fosse pure un cervello e un cuore, decido io come usarli...